Con l’espressione politichese o burocratese ci si riferisce ad un tipo di linguaggio politico di difficile comprensione per i non addetti ai lavori. Un linguaggio criptico e capzioso come quello della burocrazia, caratterizzato da tecnicismi, astrazioni, ambiguità che creano una distanza tra politici e cittadini. Questi ultimi manifestano una certa insofferenza e come afferma Murray Edelm, nel suo importane studio sul linguaggio politico (The Symbolic Uses of Politics, 1976),
il gergo burocratico viene costantemente ridicolizzato e la presunta arbitrarietà delle decisioni amministrative viene regolarmente denunciata.
Da pochi giorni una delle categoria analitiche della comunicazione politica come quella del linguaggio politico è approdata su iPhone. E’ stata infatti rilasciata Politichese, un’applicazione scaricabile dall’Apple Store, su iPhone e iPod Touch, che permette di allenarsi a parlare come i politici e a dire qualsiasi cosa su qualunque cosa senza dire niente.
Con la pressione di un dito si possono generare fino a 268 milioni di combinazioni di frasi per creare un discorso che non ha nessun significato come questo:
Un approccio strutturato su una pluralità di competenze delinea la sfida che ci attende in Europa nel primario interesse della popolazione avviando infine in compimento, nel momento in cui la congiuntura lo consente, la sfida del nuovo millennio.
E’ possibile poi salvare quelli che più vi piacciono o che più sono utili alla vostra campagna elettoraleed inviarli anche via mail. Un’utile soluzione, dunque, sia se siete politici, perché potete risparmiare soldi in ghostwriter e preparare una campagna elettorale fai da te, sia se siete cittadini e volete far bella figura con i vostri amici, quando si parla di politica, manifestando una sbalorditiva proprietà di linguaggio.
Marco Cerrone
Pubblicato il 3 giugno 2009 sul blog Politicaonline.it
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